Santuario di Sant'Antonio da Padova

Nasce in origine come chiesa di San Mauro per accogliere i fedeli che si recavano nella sottostante cripta basiliana, poi usata come luogo di sepoltura.

Facciata

Scheda di dettaglio

Nasce in origine come chiesa di San Mauro per accogliere i fedeli che si recavano nella sottostante cripta basiliana, poi usata come luogo di sepoltura. La chiesa fu poi affidata alla comunità religiosa degli Alcantarini, molto devoti a San Pasquale Baylon e per questa ragione la struttura (compreso il convento) viene indicato con il nome di San Pasquale.

La facciata è in stile tardo-barocco con una cimasa che sovrasta il rosone. L'interno è a tre navate. Attualmente, il complesso è occupato dai Padri Rogazionisti il cui fondatore - il beato Padre Annibale Maria di Francia - giunse in Oria nel 1908. Da allora la chiesa fu ampliata. Nel 1947 la chiesa diventò Santuario e fu dedicata a Sant'Antonio.

Da questa chiesa si accede alla cripta di San Mauro che ha una forma rettangolare, con alcuni affreschi nella parete dove è collocato l'altare. Pregevoli quello dedicato alla Madonna del Melograno e uno più piccolo che rappresenta Cristo coronato dalle spine.


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