Situato a circa cinque chilometri dal centro abitato, in aperta campagna, in origine era una chiesetta fondata dai monaci basiliani in un'area senza alcuna coltivazione che spiega l'appellativo "alla macchia".
Situato a circa cinque chilometri dal centro abitato, in aperta campagna, in origine era una chiesetta fondata dai monaci basiliani in un'area senza alcuna coltivazione che spiega l'appellativo "alla macchia". Da oltre mezzo secolo rappresenta l'ideale centro religioso di tutto il Salento.
Nel corso dei secoli, la chiesetta è stata ampliata e oggi, alla sommità della facciata, presenta una grande statua del Cristo Redentore. All'esterno, oltre ad un ricco porticato, è stata creata una chiesa all'aperto per le celebrazioni del periodo estivo e primaverile.
Dedicato ai Santi Medici Cosimo, Damiano, Antimo, Euprepio e Leonzio, il santuario è stato recentemente restaurato nell'ambito dei lavori per il Grande Giubileo del Duemila. All'esterno dispone anche di strutture per l'accoglienza dei pellegrini che giungono da tutto il Mezzogiorno e anche dall'estero. Poco distante dal Santuario, la Curia vescovile ha fatto edificare una moderna struttura che ospita il Seminario Vescovile.