Parco Montalbano
Parco Storico ai piedi del Castello
Scheda di dettaglio
Un parco situato a ridossso della parte orientale del Castello Normanno - Svevo.
In origine era un appezzamento di terra lasciato in stato di abbandono, poi trasformato, intorno al 1700, dai Padri Celestini, del vicino convento, in un bellissimo e suggestivo giardino pensile digradante in diverse terrazze e lo utilizzarono come pensatoio, come frutteto e probabilmente per la coltivazione di erbe medicinali, come testimonierebbe appunto la presenze del simbolo di Asclepio.
In seguito la proprietà passo alla famiglia Salerno - mele la quale con grande gusto lo arricchì con diverse piante di origine esotica e di tante aiuole, organizzandolo e sistemandolo in parte come giardino all'italiana e in parte all'inglese, creandovi un gradevole percorso naturalistico con viste panoramiche da cui ancora oggi si può ammirare un magnifico paesaggio.
Siepi di bosso guidano i turisti tra vasche, laghetti e suggestivi angoli di verde. Da una serie di scalinate di è guidati ad una incantevole passeggiata panoramica che collega due torrioni dell'adiacente Castello Normanno - Svevo: la Torre del Salto alla Torre dello Sperone.
La famiglia Salerno - Mele in seguito lo donò al Vescovo di Oria e successivamente fu lasciato in stato di abbandono. Nel 1982 è stato acquistato dall'Amministrazione Comunale che lo ha riportato al suo primitivo splendore.
Nel settembre del 2013, durante i lavori di riqualificazione di Parco Montalbano, sono state rinvenute una serie di testimonianze archeologiche, comprese fra l'età ellenistica e l'età medievale. La maggior parte dei rinvenimenti si concentra in tre saggi di scavo effettuati nel 2015 che hanno permesso di documentare l'esistenza di almeno tre strutture abitative a carattere residenziale e produttivo di età medievale (in una delle case rinvenute, infatti, sono stati riportati alla luce i resti di una macina utile alla trasformazione dei prodotti agricoli), un cimitero (che ha restituito i resti di una dozzina di persone vissute probabilmente fra il X e il XII secolo dopo Cristo, oltre a numerosi resti di scheletri attribuibili a bambini morti dopo pochissimi mesi di vita).
Contatti e recapiti
- Telefono: 0831846539
- Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Orari di apertura
Tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 22.00